Quale facoltà scegliere? Consigli per maturandi

Quale facoltà scegliere? È questa la domanda che si pongono i maturandi e non è sempre facile rispondere. A volte infatti si può essere indecisi tra più indirizzi, oppure è possibile anche che avvenga la situazione contraria e che non sia abbia proprio la minima idea di quale strada prendere.

Per dare una risposta e scegliere nel modo corretto, ci sono alcuni consigli utili e importanti da seguire. 

Tra quelli indicati nei paragrafi successivi, ci sono anche degli errori da non commettere, come ad esempio quello più grave, che consiste nel farsi condizionare nella scelta. L’unica persona che infatti deve scegliere è proprio lo studente, che non solo dovrà assumersi il carico della responsabilità riguardante la scelta appunto, ma soprattutto dovrà anche analizzare i suoi interessi, per puntare sulla facoltà giusta. Se invece si lascia scegliere gli altri e ci si lascia condizionare da genitori o amici, si rischia di sentirsi come “costretti” ad accontentare gli altri e si finisce per optare per una facoltà che non solo non rende felici, ma che non permette nemmeno di prendere bei voti e finisce con il far perdere l’autostima in se stessi e la motivazione. Questo potrebbe anche portare poi a non essere stimolati nel trovare lavoro, proprio perché si percepisce che quell’indirizzo non è il proprio. Questo però non è tutto, anche perché ci sono altri fattori a cui prestare attenzione.

Quale facoltà scegliere? Ecco alcuni consigli utili

Quale facoltà scegliere? La prima cosa da fare per rispondere a questa domanda è pensare ai propri interessi. Questo vuol dire che lo studente si deve analizzare in modo approfondito, per chiedersi cosa vorrebbe studiare, quali sono i settori che potrebbero interessarlo.
Per aiutarsi, si può iniziare con il porsi domande come queste: “Quale materia tra tutte quelle che ho studiato mi piace di più e per quali sono più portato? Quali sono quelle che studio con piacere?”
Se però non è presente alcuna materia scolastica con la quale si è avuto modo di constatare i propri interessi, allora è opportuno chiedersi quali sono le proprie passioni. Per fare degli esempi, magari si adora la meccanica, anche se non si è mai studiata a scuola, oppure si amano gli animali e si può studiare medicina veterinaria, o anche informatica, e così via.
È importante scegliere in base a ciò che piace, anche perché si deve pensare a una cosa fondamentale: se si svolge qualcosa per cui si nutre interesse, sarà anche più semplice studiare e ottenere buoni risultati. Tra l’altro, prima di scegliere, sarà anche opportuno chiedersi cosa si vuole diventare, ovvero quale lavoro si vorrà fare negli anni successivi e quindi occorre constatare se quella facoltà che si sta pensando di scegliere, possa garantire un lavoro redditizio.
Questo è di fondamentale importanza, anche perché infatti si deve pensare non solo alle proprie passioni, ma anche al fatto che dopo l’università si dovrà trovare lavoro. Altro fattore che non si deve dimenticare è anche il fatto che anche se si dovesse scegliere una facoltà che piace e a cui si è molto interessati, tuttavia questo non significa che studiare per i vari esami sarà del tutto facilissimo. Ovviamente ogni esame infatti richiederà una certa preparazione e ci dovrà essere un certo impegno, pazienza e tenacia. Tutto questo però diventerà molto più difficile se si opta per un indirizzo per cui non si è portati. Per questo, è bene riflettere a fondo, prima di iscriversi. Questo però non è tutto, dato che ci sono anche tanti altri consigli da poter seguire.

Gli altri consigli fondamentali da considerare per scegliere la facoltà

Gli altri consigli fondamentali da considerare per capire quale facoltà scegliere sono diversi. Tra questi si possono elencare i seguenti:

  • informarsi in modo accurato
  • scegliere da soli, senza lasciarsi condizionare
  • pensare a se stessi, senza dover ricopiare il percorso di un’altra persona
  • pensare anche agli anni futuri
  • sii realista
  • frequenta corsi di orientamento

Informarsi in modo preciso è la prima cosa da fare per cercare di non incorrere nel rischio di sbagliare. Vuol dire che non solo si dovrò capire quanti anni di corso dover seguire, ma ovviamente anche le caratteristiche degli esami, il funzionamento, i professori, quanto occorre prepararsi per ogni esame. Questo è molto importante, proprio perché aiuta a rendersi conto delle varie difficoltà che si affronteranno.
Importantissimo poi il fatto di scegliere da soli. Questo, come accennato nell’introduzione, è un discorso su cui purtroppo molti studenti commettono errori. Molti infatti si lasciano coinvolgere e lasciano persino scegliere ai genitori, o magari agli amici. Tutto ciò è completamente sbagliato, anche perché va bene ascoltare i pareri, ma l’unica persona che deve scegliere è proprio lo stesso studente. Questo però significa anche che se una determinata amicizia sceglie una certa facoltà e invece il maturando vorrebbe sceglierne un’altra, non si deve lasciarsi coinvolgere dall’amica o dall’amico e seguirlo.
Ovviamente, anche scegliendo facoltà diverse sarà possibile frequentarsi, ma è importante scegliere in base al proprio futuro, pensando anche in base al lavoro che si desidera fare e non in base a dove si iscrivono i propri amici. Tra l’altro, non occorre “copiare” gli altri, solo per cercare di dimostrare di essere bravi quanto loro. Occorre solo lasciarsi guidare dai propri interessi e rimanere allo stesso tempo realisti.
Per capire meglio questo punto, si può fare un esempio: si pensi al fatto che per l’intera durata del liceo non si è mai stati bravi in matematica e non si è mai riusciti a capire questa materia. Se poi però il maturando volesse iscriversi proprio alla facoltà di matematica, ciò sarebbe davvero assurdo. Se egli non ha mai sviluppato interesse per tale disciplina, questo sarebbe solo controproducente.
Oltre a questo, per lasciarsi guidare nella scelta può essere utile anche frequentare degli appuntamenti organizzati a scuola o magari proprio dall’università, riguardo l’orientamento.
L’importante è, come si è già detto, scegliere sempre in modo autonomo, anche perché non si deve rischiare di perdere tempo, optando per una facoltà che non suscita interesse. In più tutto quello che si studia dovrà essere utile per entrare poi nel mondo del lavoro.

Scritto da
Giada Fiordaliso

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